SALVASLIP CHE BUSINESS

Se un pezzettino di cotone imbottito e plastificato dovrebbe salvare il tuo slip in pizzo e merletto, acquistato da intimissimi in saldo, da fastidiose umidità e infiltrazioni, da goccette di pipì maleodorante o da perdite vaginali tipiche della metà del ciclo, non salverà certo la tua vagina. I batteri proliferano in modo migliore in ambienti umidi e caldi e, quindi, il salvaslip, indossato durante il giorno, (e qualche donna lo indossa anche durante la notte), è uno dei posti ideali per il loro moltiplicarsi. La donna svilupperà molto facilmente delle micosi (infezioni fungine come la candida), o delle infezioni batteriche o delle fastidiose vaginiti da gardnerella, con prurito e cattivi odori di pesce avariato !
I salvaslip decantati come traspiranti, profumanti, o i nuovi in lattice, sono trattati con sostanze chimiche. E sono sempre più costosi. E' quindi bene limitarne l'uso al solo ciclo mestruale e con attenta igiene intima. Un buon sapone naturale di marsiglia può aiutarvi ( clicca qua ). Prestate attenzione alla vostra biancheria intima. Il materiale ideale con il quale dovrebbero essere realizzate le vostre mutandine è il cotone, se non per il 100% almeno per il 95%. Questo materiale ha proprietà assorbenti naturali e riduce l’abrasione da strofinamento sulla pelle. E non necessariamente si perdono fascino o sensualità con uno slip in cotone. Un bel tanga o brasiliana in cotone puro e senza cuciture sono ancora meglio. E se proprio non riuscite a rinunciare all’uso del salvaslip ricordatevi di cambiarlo ogni 4, massimo 6 ore, per evitare ristagni di umido che favoriscono il proliferare dei batteri. O perlomeno, di cercare quelli più naturali possibili con poche sostanze sintetiche e molto cotone.
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