NON ABBIATE PAURA DI ACQUISTARE UN VACUUM

Dopo un intervento alla prostata o alla vescica sono molti gli uomini che si trovano a fare i conti con l'impotenza sessuale. 
Tale condizione va riabilitata seguendo i consigli dell'urologo, che spesso prescrive una terapia farmacologica (come l'Avanafil ad esempio) per due tre volte a settimana, e i consigli dell'andrologo e della terapista perineale, che consigliano di associare il Vacuum Device.
Gli uomini che giungono nel mio ambulatorio dopo prostatectomia radicale, manifestano sovente incontinenza urinaria e vengono per un percorso di esercizi mirati al ripristino della continenza. Tuttavia, le problematiche sessuali vengono sempre spiegate e trattate perchè si sommano alla presente incontinenza.
Anche i pazienti che subiscono l'asportazione della vescica hanno la rimozione totale anche della prostata.
Sentimenti di sconforto, depressione e ansia, possono coesistere nel paziente prostatectomizzato o cistectomizzato e il percorso di accettazione della malattia si complica.
Si inizia dalla spiegazione dei farmaci che attirano sangue ossigenato all'interno dei corpi cavernosi ma che necessitano anche di un coinvolgimento mentale del paziente. Un'immagine, un film, la compagna, gli occhi sono il primo strumento per una buona efficacia del farmaco. Ma non basta.
Il Vacuum device (pompetta di aspirazione del pene) utilizza pressione negativa per aumentare questo afflusso di sangue. Con un anello di silicone alla base del pene che fa da costrittore, si mantiene il flusso dopo la rimozione della pompetta.

Geddings D. Osbon è considerato come l'individuo che ha reso popolare questo dispositivo nel 1960 ma è stato nel 1982 che la Food And Drug Administration ha approvato il primo Vacuum.
Da uno studio condotto su 109 pazienti di età compresa tra i 50 e i 71 anni, un utilizzo precoce del vacuum dopo un mese dalla prostatectomia radicale, ha facilitato la soddisfazione sessuale. Questo indipendentemente dalla tecnica chirurgica.
L'80% dei pazienti riusciva ad avere rapporti vaginali due volte a settimana con un tasso di soddisfazione del 55%. 
Anche nell'impossibilità di assumere la terapia orale, il vacuum aumenta le possibilità di ripresa dell'erezione.
Molti studi sono stati fatti sull'utilizzo del vaccum. Purtroppo esso ha un certo costo economico. Nel mercato, buoni prodotti si trovano a non meno di centottanta euro. Si possono ordinare in internet ma è sempre bene consultare prima il proprio urologo andrologo o la propria terapista.

Fanni Guidolin 
stomaterapista
specialista nella riabilitazione delle disfunzioni pelvi perineali
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Rif. bibliografico: Raina R, Agarwal A, Ausmundson S, et al. Early use of vacuum con­striction device following radical prostatectomy facilitates early sexual activity and potentially earlier return of erectile function. International Journal of Impotence Research. 2006



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